après midi




Umide lagune, sotterfugi

Insinuanti topolini

Che corrono per non infettarsi

 

Passano sui tetti le gazze

 

Gocciola a oltranza

E stride

Come cicala

La questione aperta

Che non ha sostanza

 

Non è meritato

Il riposo

È un diritto del corpo

Fors’anche dello spirito

non proprio santo

 

Il vento s’alza nell’après midi,

non guardi la tenda che si muove

l’incanto

della casa amica?

 

Passano sui tetti le gazze

 

Libertà scippate

Antiche rimostranze

Sciopero posticipato

Di un lavoro andato

 

Scrivere e scrivere

nelle sacche sui fianchi

Di questo destino ineffabile

che mi lascia fiacca

ma senza resa al torrido né al miserabile

 

Le lettere susseguenti sulla cruna

e io ricamo, ricamo

come un bel quadro, un disegno a colori

che appare e scompare

 

Passano sui tetti le gazze

 


 

 

 

 

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